Ho visto Putin! Olga Leonidovna Juravlyova

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Terni, 17-18 ottobre 2023 Notte

Quell’ottobre 2014 ho visto per la prima volta il Presidente della Federazione Russa V.V. Putin! Ma anche i politici seguenti: Federica Mogherini, Matteo Renzi, Herman Van Rompuy, Jose' Manuel Barroso. Per vederli tutti ho lavorato sodo per poter venire a Milano al Business forum l’AEBF Asia-Europe Business Forum – 2014 che si svolgeva il 15 ottobre. Mi sono stata accreditata come una libera professionista con facolta' imprenditoriali visto che sono stata io a contattare gli organizzatori. Pero' purtroppo non mi hanno accreditata per il Meeting Politico l’ASEM Asia-Europe Meeting Summit 2014 che cominciava il giorno dopo, cioe' il 16 ottobre e nel quale partecipava il Presidente della Federazione Russa, la notizia che ha fatto un furore a Milano.
 
Comunque mi ricordo che il 13 ottobre lunedi' e il 14 ottobre martedi' io ancora facevo traduzioni giurate urgenti per guadagnare il mio viaggio nella capitale del commercio italiano e per poter rimanerci piu' giorni. All'ultimo momento ho prenotato un albergo al centro di Milano a buon mercato e sono riuscita a prendere il treno soltanto la mattina il 15 ottobre. L’AEBF cominciava nel pomeriggio del 15 ottobre e si continuava la mattinata del 16 ottobre, poi lo seguiva l’ASEM-il Summit Politico con Putin, per il quale era prevista la partecipazione dei Capi dei Governi europei.

Ero sicura che l'accesso e l'accreditamento erano per tutti e due eventi ma mi sbagliavo. Come dicevo prima, non sono stata accreditata per l’ASEM ma non lo sapevo ancora mentre ero in treno per Milano. L’ho scoperto a Milano.

All’arrivo in stazione dei treni a Milano verso l'ora di pranzo ho incontrato anche una signora perugina che stava in fila per taxi. Lei aveva un negozio molto chic di abbigliamento da donna al centro storico di Perugia ed era venuta a Milano per fare lo shopping per il suo negozio. Abbiamo chiacchierato un po' e poi ci siamo salutate nei taxi diversi. Arrivata in albero che era in mezza strada tra la stazione e la Confindustria di Milano, mi sono cambiata al volo e ho volato all'evento. Quando ero nel posto, gia' c'era tanta gente in fila per entrare. Ho incontrato un famoso giornalista russo Evegenij Utkin che era molto sorpreso di vedermi venire da Perugia a Milano per l’AEBF.

Al Forum ho incontrato il Presidente della Camera di Commercio Italo-Russa e abbiamo fissato un pranzo di lavoro per il giorno venerdi' 17 ottobre perche' volevo proporre la mia collaborazione in qualita' di interprete della lingua russa alle aziende italiane.

Ho scoperto che c'erano gli inviti a cena del ricevimento del 15 ottobre e mi sono procurata un invito tramite la delegazione del Kazakhistan che era felice di accogliermi come una cittadina dell'Uzbekistan.

La sera del 15 ottobre sono andata a cena del ricevimento organizzata vicino al Teatro alla Scala nel Palazzo delle Gallerie d'Italia con degli splendidi quadri sulle pareti. Per arrivare alla sala della cena ci voleva passare i labirinti delle sale con delle pareti dipinte in rosso o verde che mi facevano l'impressione di trovarmi in un castello. C'era un bellissimo ricevimento con le tavole svedesi che si trovavano dentro una sala rotonda con delle pareti in vetro e anche fuori nel giardino. Ho passato la serata del ricevimento con la delegazione del Kazakhistan e ho conosciuto dei rappresentanti di alcune delegazioni asiatiche. Dopo la cena ho preso un taxi e sono rientrata all'albergo perche' un'altra mattina dovevo svegliarmi presto e prepararmi a vedere per la prima volta i Capi dei Governi europei e avevo ancora una speranza di entrare al Summit Politico ASEM per vedere il Presidente della Federazione Russa.

La mattina del 16 ottobre mi sono svegliata presto come ho pianificato, ho fatto la colazione nell’albergo, ho chiamato un taxi e sono arrivata nella zona della seconda giornata del Forum AEBF organizzato nella stessa zona del Summit Politico ASEM solo da un’altra parte. C’erano le due entrate diverse. Tutta la zona era blindata a causa dei relatori illustri. Stamattina dovevano venire i Capi dei Governi europei, l’Alto Rappresentante Federica Mogherini e Matteo Renzi inclusi. Non si poteva avvicinarsi in taxi proprio all’entrata come lo volevo io e il tassista mi ha portata il piu' vicino possibile. Quando mi sono avvicinata al punto di controllo, mi hanno invitato di entrare nella porta per la stampa pero' io con un bel sorriso ho risposto di non essere la stampa e mi hanno subito accompagnato in un’altra porta per delegazioni.

Era una bellissima mattina ed io ero molto bella. Mi sentivo felice, sicura, fortunata e con lo spirito elevato imprenditoriale. Sono entrata e ho incontrato i rappresentanti delle varie delegazioni che avevo gia' conosciuti a cena del ricevimento. Eravamo in un’altra sala molto ampia perche' stamattina c’erano piu' persone venute proprio per vedere e ascoltare i Capi dei Governi europei. Inoltre, oggi pomeriggio cominciava anche il Political Summit ASEM al quale poi dovevano andare i Capi dei Governi europei e alcuni rappresentanti delle delegazioni presenti adesso all’AEFB, tranne purtroppo me perche' non ero accreditata.

Cercando di risolvere la questione, ho chiesto gli organizzatori la gentilezza di accreditarmi pero' loro non l’hanno voluto fare in nessun modo dichiarandomi che io non sono del settore politico ma di quello commerciale. Ho incontrato alcuni conoscenti e ho chiesto loro ad aiutarmi con l’accreditamento pero' tutto era inutile perche' gli organizzatori non avevano alcuna compassione verso di me. Sono rimasta molto delusa dall'accaduto pero' c’est la vie, quindi dovevo rassegnarmi e accettare la realta' dei fatti che non era abbastanza facile per me perche' mi sono abituata a lottare fino all’ultima speranza mia.

Comunque, ero gia' fortunata di essere presente con delegazioni internazionali al Business Forum AEBF non essendo imprenditrice vera e propria ma una semplice libera professionista. O forse non tanto semplice? Sono finalmente arrivati i Capi dei Governi europei tanto da noi attesi e tutti sono fuggiti a fotografarli, inclusa me. Dopo le fotosessioni hanno fatto i loro interventi e se ne sono andati via per l’apertura del Political Summit. Anch’io sono diretta li' almeno per vedere gli arrivati e per starli vicino. Mi sono messa seduta ad un bar davanti all’entrata del Summit dove c’era una folla che non poteva entrare ma voleva seguire il Summit solo per vedere Putin. Tutti erano agitati per il suo arrivo. Ma nessuno che stava fuori, l’ha visto perche' sara' entrato da un’altra parte.

La Fortuna, invece, mi ha sorriso di sera e poco dopo ho scritto sui social: «Mi trovo vicino al Teatro alla Scala! Sono appena stata il testimone dell'arrivo di Putin! C'erano l'elicottero e il corteo con la bandiera RUSSA! Viva la Russia! Viva L'Italia! Milano ; grande!» E ancora: «Amici! Amici! Udite! Udite! L'ho visto! L'ho visto! Ho visto PUTIN! Mamma mia! Non aspettavo! Che fortuna! Stavo facendo una passeggiata al centro storico di Milano e all'improvviso mi sono trovata al Park Hotel vicino alla Galleria del Vittorio Emanuele! C'era la stampa che mi ha detto di aspettare il Putin! Sono rimasta con loro aspettandolo...fra un'oretta lui e' arrivato all'hotel dopo la cena presso il Palazzo Reale ed era circondato dalla squadra...qualcuno della stampa l'ha chiamato per il nome e il patronimico in russo, e lui ha girato la testa...cosi' l'ho riconosciuto subito e ho riso per la fortuna e la sorpresa...lui e' molto basso di statura pero' molto sveglio e ha la reazione da fulmine...per me e' un segno...oggi non mi hanno accreditata al Political Summit, ero giu' ma non fissata...cosi' sono uscita di sera dall'albergo per una passeggiata al centro...nell'aria sentivo sempre parlare: "Putin, Putin.." Sono andata al Teatro alla Scala per uno spettacolo di Romeo e Giulietta ma costava troppo e all'improvviso la polizia ha fermato tutta la gente che passava...era insolito...poi e' comparso il corteo con la bandiera russa che andava a cena come ho capito adesso e un elicottero...poi ho continuato il mio giro e volevo gia' tornare all'albergo perche' mi sono stancata...la polizia mi ha indirizzata a girare in piazzale Diaz dove al posto dei pullman per la mia direzione ho scoperto il Palazzo Reale dov’era il banchetto con i Capi dei Governi...un vero segno deve essere ripetuto tre volte...quindi poi ho deciso di tornare a piedi all'albergo e ho girato indietro...la polizia mi dava sempre informazioni diverse ed io ad un certo punto ho affidato la mia guida al mio inconscio...cosi' ho girato in una via e mi sono capitata all'improvviso davanti all'albergo dove deve dormire il Presidente della Federazione Russa! La terza volta e' il segno e l'ho percepito! Grande Provvidenza!»

La sera del 16 dell'ottobre del 2014 a Milano ho visto il Presidente della Federazione Russa V.V. Putin arrivare nel proprio albergo con la sua guardia del corpo. Come e' successo? C'era il primo giorno dell'ASEM-2014. Purtroppo non ho potuto fotografarlo perche' le batterie della mia fotocamera erano scariche: una mistica. Comunque l’ho fotografato al lampo con i miei occhi che sono la migliore fotocamera mia mai esistita nella vita mia. Quindi l'ho visto racchiuso strettamente nel cerchio della sua guardia del corpo, ragazzi molto alti e robusti vestiti di nero, e solo lui portava una camicia bianca. Poi una giornalista russa l’ha chiamato di nome ad alta voce. E lui ha girato la testa per un attimo ma non ha risposto ne' si e' fermato: cosi' noi, gli individui della stampa e me, una passante improvvisa, inclusa, siamo riusciti a riconoscerlo e vederlo.

Erano proprio alcuni secondi. Non potevo credere ai miei occhi. In questa foto ci sono giornalisti aspettandolo vicino all'entrata dell'hotel. Lui e' arrivato dopo la cena solenne del ricevimento circa alle 23.30 perche' un'altra mattina aveva l'incontro coi Capi dei Governi europei presso la Prefettura di Milano ed io ovviamente ci sono andata di corsa. Era veramente un'esperienza a mozzafiato soprattutto perche' mi sono imbattuta per caso in questi giornalisti facendo una passeggiata serale al centro di Milano con l’umore tutto giu' per non essere accreditata al summit e di non aver potuto vedere Putin ma la Fortuna non mi ha abbandonata e mi ha portata dritta al suo albergo. In realta' non era un caso ma un destino. Un segno da decifrare. Una situazione da analizzare. Noi attiriamo quello che desideriamo moltissimo. Questa era la mia lezione di quella sera. “A buon intenditor poche parole”.